Arriva
dal North Carolina un nuovo nome che ripropone con grande vitalità e passione i
suoni peculiari del Sud, dalla country music al rock’n’roll non dimenticando
l’amore per certa bluegrass music anche se di quest’ultima non emerge molto.
“Silver Queen” è l’occasione ideale per fare la conoscenza di Burke Long,
cantante ed autore sincero e genuino che firma tutti e tredici le canzoni che
fanno di questo album un lavoro piacevolissimo e scorrevole. La title-track
“Silver Queen” rimanda alle radici del rock con echi ‘presleyani’ e un coro che
ci ricorda i mitici Jordanaires, “About Love” è una country song leggera e
nitida con l’ottima pedal steel nelle mani di John Macy, “Montgomery County” è
più robusta e rockeggiante, ode ai luoghi amati e a metà tra lo Springsteen più
roots e la Louisiana grazie alla fisarmonica di David Harper mentre “Big Ol’
Town”, uno degli highlights del disco si avvicina a Buddy Holly per ritmo e
forza. “Down In The Country” ha una melodia pregevole e un classico ‘southern
feel’, “A Ways To Go” ha nel dna country music e si pone non distante dal Lone
Star State come approccio, “She’s Got A Way” è di nuovo elettrica e ‘rockin’
country’, trascinante e godibilissima con un poderoso giro di basso nelle mani
dello stesso Burke Long, “Old Music Man” è invece un country waltz
coinvolgente. “I Got Your Number” ha il feeling anni settanta di autori
misconosciuti come Billy Swan e “One Damned Thing After Another” ha cori
californiani quasi ‘a la Beach Boys’, “Freedom” è di nuovo orgogliosamente
sudista, così la ‘swampy’ “Downtown” e la bella melodia di “Almost Free” che
chiude un disco la cui ricetta è semplice quanto efficace. La musica delle
radici, che sia country o rock, mantenuta al suo stato originario, con quello
spirito un po’ naif ma sempre divertente che ha il passato. www.burkelong.com.
Remo Ricaldone
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