Benjamin
Dakota Rogers è cresciuto nell’Ontario rurale assorbendo influenze musicali che
vanno dalla country music al folk, dal blues alla canzone d’autore, costruendo
una musicalità intensa che in questo suo “Better By Now” viene espressa con
grande energia e poesia. Dotato di una voce ricca di forza ma al tempo stesso
di delicatezza, capace di scrivere liriche in cui si trattano temi anche ‘non
convenzionali’ come malattie mentali, dipendenze, morte e il dolore per la
perdita delle persone amate, Benjamin Dakota Rogers è in grado di coniugare
radici e sensibilità pop dando vita ad un album dai toni malinconici eppure
passionali e godibili in una selezione dove le emozioni vengono profuse per
tutte e undici le canzoni. Dalla title-track che apre giustamente il disco con
una melodia orecchiabile e piacevolissima
attraverso storie che parlano di tempeste (anche interiori) come in
“’Til I Die”, di dolore e di intensità come in “Home”, della crescita come
artista e come uomo in “$7”, della perdita delle persone amate in “She Was A
Singer”, nella movimentata “Fare Thee Well” e in “Rockabye” e delle storie
western come nella limpida “Mercy”. Tutto questo lavoro è comunque
caratterizzato da una grande dose di umanità e di accorato sentimento in un
susseguirsi di canzoni che lasciano il segno. Cuore e anima. La canzone
d’autore al suo meglio.
Remo Ricaldone
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