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Gypsy's Daughter - Amanda Cunningham

Pubblicato da Cristian |

Amanda CunninghamIn questi ultimi anni la scena musicale dell'Oklahoma ha proposto interessantissimi nomi come Jason Boland & The Stragglers, Cross Canadian Ragweed, Kyle Everett e Great Divide, tutti contraddistinti da una verve e una grinta notevoli. In ordine di tempo l'ultima scoperta della cosiddetta scena 'red dirt' e' Amanda Cunningham, la cui splendida voce si era fatta notare in un duetto con Kyle Everett nel suo disco di esordio intitolato "Water For My Horses". Quella canzone era "Unconditional Love", dolce ballata posta in conclusione dell'album in cui Amanda Cunningham aggiungeva un tocco in piu' ad una gia' pregevole melodia. Con questo "Gypsy's Daughter" Amanda Cunningham debutta in maniera semplice, diretta e assolutamente godibile. Voce brillante e schietta, un manipolo di collaboratori sensibili e in perfetta sintonia con la protagonista e una produzione in cui strumenti acustici ed elettrici sono ottimamente bilanciati: questa e' la ricetta su cui si basa "Gypsy's Daughter", otto canzoni (cinque firmate da Amanda e tre covers) di notevole pathos e bellezza. "Liquor and Lies" e "Walk Away" aprono l'album in maniera significativa, la prima piu' mossa e trascinante, la seconda piu' rarefatta e con la chitarra elettrica di Jeffey Parker che disegna delicate melodie. "Anytime You Say" e' la prima splendida cover, una ballata dalle movenze quasi western firmata dal conterraneo Bob Childers. "Jolene" e' senz'altro la piu' nota canzone dell'album; qui la cover del brano di Dolly Parton e' bellissima, con i vocalizzi di Amanda Cnningham che deliziano l'ascoltatore. Probabilmente la miglior versione di questo piccolo classico della country music contemporanea. "The Hunter And The Bull" e' invece tipicamente texana e si avvale di una melodia veramente azzeccata. "Long Way To Go", cadenzata mid tempo country song mi ricorda le cose migliori di una band in auge qualche anno fa, gli Highway 101, mentre "Gypsy's Daughter" e' una ballata acustica che ci trasporta a sud, verso il border. In chiusura dell'album e' posta la terza cover, "Will You Be My Baby", brano in cui appaiono due ottimi chitarristi, Joel Melten (autore del brano) all'acustica e alla seconda voce e Terry "Buffalo Ware all'elettrica. Amanda Cunningham e' assolutamente un nuovo nome da appuntarsi e da conoscere. Lei e' in possesso di una grande musicalita' e feeling. Ulteriori informazioni le troverete sul suo sito personale: www.amandacunningham.com.
REMO RICALDONE


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