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Live at Cheatam Street - Adam Carroll

Pubblicato da Cristian |


Adam Carroll e' nato ventisette anni fa a Tyler, Texas dove ha imparato a suonare la chitarra acustica attraverso studi classici. La sua e' pura musica americana nella tradizione country e folk che ha visto affermarsi grandi artisti come Townes Van Zandt, John Prine, Terry Allen (con il quale si esibi' anche nel nostro Paese qualche anno fa), Butch Hancock e Robert Earl Keen (che fu colui che diede ad un giovanissimo Adam Carroll l'input per avvicinarsi ai suoni 'roots'). Adam Carroll ha inciso due ottimi album prodotti da Lloyd Maines, il primo nel 1998 ("South Of Town") e il secondo nel 2000 ("Lookin' Out The Screen Door"), entrambi ricchi di canzoni di valore che ci parlano di emozioni vere, talvolta arricchite da una vena ironica e caustica che le rende estremamente godibili. Purtroppo la mancanza dei testi in questo album puo' limitare la comprensione delle liriche (dovete rivolgervi ai primi due dischi che consiglio caldamente). Quindici sono i brani di questo terzo lavoro di Adam Carroll inciso in concerto al Cheatham Street Warehouse, quattordici gia' edite sui due precedenti piu' un inedito, "Elvis", una bizzarra storia di un incontro con un Presley ad alto tasso alcolico. La formula strumentale del disco e' quella classica del folksinger: voce, chitarra acustica ed armonica, ma tutto questo non risulta affatto noioso in quanto le doti di entertainer del nostro sono notevoli, le melodie sono limpide e le interpretazioni sentite e sincere. Egualmente rappresentati sono i primi due album con sette canzoni ciascuno, in una sorta di 'best of' del cantautore texano. Scorrono cosi' alcuni momenti della ancor breve carriera di Adam Carroll, dalla travolgente "Red Bandanna Blues" che apre il disco ai dolci ricordi di un viaggio in North Carolina di "Smoky Mountain Taxi", fino alla coinvolgente e malinconica "Cole" tratte dal disco di esordio. Dal secondo album spiccano "Blondie", una delle piu' belle canzoni scritte da Adam Carroll, "Legs", una canzone d'amore allegorica e ricca di humour, "Race Car Joe" che mi ricorda il Bruce Springsteen di "Nebraska" e "Snow Cone Man", influenzata da picking e dalla musicalita' del grande Mississippi John Hurt. Questo live album e' un'occasione ghiotta per conoscere un musicista dalla grande sensibilita' e sincerita', un personaggio le cui radici musicali sono ben fondate nel fertile terreno texano e ne rappresentano il lato piu' genuino. Per ulteriori notizie potete fare una capatina al su sito web: www.adamcarroll.com.
REMO RICALDONE

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