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The Very Best Of - Asleep at The Wheel

Pubblicato da Cristian |

Gli Asleep At The Wheel sono un'autentica istituzione Americana. Una band in perenne movimento, sia per quanto riguarda l'instancabile attivita' live, con piu' di 200 concerti l'anno, sia per la loro line-up che nel corso di trentadue anni ha visto avvicendarsi un'ottantina (!) di musicisti. Leader storico e' Ray Benson, figura importantissima nell'ambito della scena texana che ha guidato gli Asleep At The Wheel attraverso una discografia ricca e di altissimo valore che ha fruttato loro ben nove Grammy Awards, oltre ad innumerevoli attestati di stima e di affetto. Il loro e' un condensato di pura American Music ad altissima energia che prende spunto da una visione a 360? del melting pot musicale statunitense. Boogie, country, blues e soprattutto western swing sono i principali ingredienti della loro ricetta musicale; merito fondamentale degli AATW e' stato quello di aver saputo riproporre un suono come il western swing, uno dei generi piu' classici della musica texana, quasi dimenticato da tutti e averlo riportato all'attenzione degli appassionati di musica grazie alla loro forza interpretativa notevolissima. "The Very Best Of The Asleep At The Wheel" e' la riproposta (con incisioni nuove di zecca!) di quattordici piccoli classici del loro repertorio, scelti tra i brani piu' amati dal gruppo e dai loro fans. Questo e' un disco che fotografa alla perfezione il sound di una band che ha segnato un trentennio di roots music divertendo e divertendosi come pochi. Moltissimi grandi ospiti sono presenti per dare il loro contributo e per celebrare un pezzo di storia americana. Brad Paisley e' il protagonista, alla chitarra elettrica, di "Sugarfoot Rag", strumentale veramente trascinante scritto ed interpretato negli anni '40 da Hank "Sugarfoot" Garland, figura seminale della country music di Nashville degli anni quaranta e cinquanta. Mandy Barnett, definita da piu' di un critico la piu' accreditata erede di Patsy Cline, canta nella bella "The Letter (That Johnny Walker Read)", l'unico brano entrato nelle Top Ten dei singoli country nel lontano 1974. Un'altra ottima voce femminile, quella di Eliza Gylkison, cantautrice del New Mexico, appare in qualita' di vocalist in "Miles And Miles Of Texas", sentita celebrazione del Lone Star State. Non meno importanti sono le apparizioni di Huey Lewis, grande amico di Ray Benson, all'armonica in "Last Meal", Johnny Gimble al mandolino, Cindy Cashdollar e Lucky Oceans, entrambi steel guitarist ex Asleep At The Wheel e del deus ex machina dell'attuale scena texana, Lloyd Maines. Scorrono senza tregua grandi canzoni come "(Get Your Kicks On) Route 66", classico senza tempo, "Take Me Back To Tulsa" del padre del western swing Bob Wills, "Choo Choo Ch'Boogie", "Big Balls In Cowtown" (che nel primo tributo a Bob Wills, "Ride With Bob" era cantata da George Strait), "Texas Me And You" e molte altre. Occasione irrinunciabile per i neofiti ma anche un succulento piatto per tutti gli amanti di Texas Music; un ringraziamento particolare va anche alla Relentless Nashville, intelligente nuova etichetta indipendente (che tra l'altro ha anche sotto contratto Randy Travis!) che ha dato la possibilita' di realizzare questo progetto. Per contatti, www.relentlessnashville.com.


REMO RICALDONE

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