Quarto album, terzo in studio, per Jason Boland & the Stragglers che si affidano alla produzione dell'onnipotente Lloyd Maines! Red Dirt Music e Texas Country sono i naturali ingredienti di questo cd che alla fine risulta essere uno dei dischi piu' sinceramente country oriented (e intendo pure real country!) che abbia sentito negli ultimi anni! "Hank" apre la tracklist, esce dalla penna di Aaron Wynne e parole come "cosa e' successo alla musica che ho amato tanto tempo fa/sembra che sia stata dimenticata dalle nostre radio/tutta questa musica fotocopiata non mi dice niente/Hank Williams al giorno d'oggi non ce l'avrebbe fatta a Nashville!" sono piuttosto chiare! "When I'm Stoned" (scritta da Boland) e' un incalzante honky tonk in stile outlaw, racconta di una ragazza che continua a prendersi cura del proprio lui, qualsiasi cosa combini, perlomeno fino a quando sara' in grado di trovare la via di casa e non so perch� ma conoscendo Jason ci trovo qualcosa di autobiografico in tutto questo! "Somewhere In The Middle" (J.Boland) e' una parentesi country rock che tradisce accenti bluesy mentre "If You Want To Hear A Love Song" (J.Boland), attuale singolo in circolazione accompagnato da un video in programmazione su CMT, GAC e VH-1, e' una ballad che sarebbe piaciuta a Waylon! "Back To You" e' una cover di Bob Childers, "Stand Up To The Man" e "Radio's Misbehaving" sono di Boland e se la prima e' una classica ballad la seconda e' un gustosissimo shuffle dove il protagonista tenta di sintonizzare, senza successo, una radio che non trasmetta ogni volta tristi canzoni d'amore che gli rendono impossibile dimenticarsi del proprio cuore infranto; la seguente "Dirty Fightin'Love", scritta con l'amico Stoney LaRue, riprende su sonorita' roots/blues nuove amare considerazioni sugli amori finiti male. "12oz. Curls", di e con Randy Crouch, e' esattamente la drinkin'song che serve a questo punto, honky tonk senza mezze misure per quattro minuti dedicati al nostro "piano di recupero" preferito!. "Mary", di Boland, e' invece una struggente richiesta di aiuto; "Thunderbird Wine" e' di Billy Joe Shaver che non ci pensa due volte a confezionare con Boland un duetto che ha dell'incredibile, accompagnati dalla spettacolare band degli Stragglers dove l'incalzante drumm'n'bass di Brad Rice e Grant Tracy spalleggia le acide chitarre di Roger Ray e l'indiavolato fiddle di Dennis Ludiker in un potente honky tonk dalle forti tinte western. Prima di arrivare alla scura ballad di chiusura "Hell Or Dust" siamo quasi sicuri che Jason Boland & The Stragglers avranno sulle proprie spalle, piu' di chiunque altro, la pesante eredita' di gentaglia come Waylon, Willie e dello stesso BJ Shaver al quale Boland, in un gesto di incondizionato amore, dedica questo suo quarto lavoro. Adesso lasciamo a voi il piacere di scoprire la gustosa ghost track alla fine di "Somewhere In The Middle", disco inevitabile sia per chi mastica Texas Music/Red Dirt Sound a colazione e disco inevitabile per chi ha voglia di un'ora di grande Country Music! Sito ufficiale: http://www.thestragglers.com

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