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The Gougers - “A Long Day For The Weathervane”

Pubblicato da Max Masetti |

Quello dei Gougers è un ‘work in progress’ di grande fascino e profondità, in continua fluttuazione tra country, rock e folk. La band di Austin, già nota come The Sidehill Gougers con all’attivo un cd intitolato “Runaway Scrape” (2003) e un ep inciso due anni dopo dal titolo “Gone To Seed” ha ora ridotto il nome e inserito un batterista, elettrificando leggermente un suono elegante ed evocativo che ricorda i Whiskeytown di Ryan Adams come prima impressione. Il songwriting di Jamie Wilson e di Shane Walker, figli della provincia texana cresciuti tra Gram Parsons e Bruce Springsteen, Johnny Cash e Townes Van Zandt, è il fulcro sul quale poggia un suono non facilmente classificabile che comunque si insinua pian piano conquistando con il suo ‘mood’ affascinante. Il bassista Cody Foote e il nuovo batterista John Ross Silva sono il naturale complemento che fa funzionare il tutto, con il loro prezioso e discreto talento. 11 sono i brani contenuti nell’album, tutti originali e firmati dai due leader, con la rilettura dei cinque brani che formavano il loro precedente ep a mostrare una volontà di voltare pagina e guardare avanti grazie anche alla bravura del nuovo produttore, Keith Gattis. Ad arricchire il suono c’è poi un manipolo di ottimi musicisti, dall’accordion di Bukka Allen all’organo di Rami Jaffe (ex Wallflowers), dal basso di Taras Prodaniuk (già con la band di Dwight Yoakam) al cello di Brian Standefer. Godibile è l’alternanza e la miscela delle voci di Jamie Wilson e Shane Walker ad interpretare una selezione interessante che ha in “Rosaline”, “Old Crow/Scarecrow”, “Everybody Kniws”, “John Henry”, “Michael”, “Sleeping Pills” e la old –timey “Baby” i momenti più significativi. www.thegougers.com.
REMO RICALDONE

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