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Greg Copeland - Diana And James

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Greg Copeland, autore e cantante californiano, ha avuto una carriera decisamente sui generis. Attivo già negli anni sessanta, Greg si è distinto per una vena compositiva brillante (“Buy For Me The Rain” da lui scritta con Steve Noonan fu un grande hit per la Nitty Gritty Dirt Band nel 1967!) ma che non gli ha permesso di intraprendere una discografia che la mettesse in luce. Solo nel 1982 riuscì a debuttare con la produzione di Jackson Browne, suo vecchio compagno di high school, incidendo un interessante album intitolato “Revenge Will Come”. Quel suo debutto, tra rock e radici, rimase un episodio isolato tanto da convincere Greg Copeland a mettere da parte le sue velleità artistiche e a dedicarsi alla famiglia. Nel 2000 però sboccia nuovamente la passione per la musica e per il songwriting. Ancora con la supervisione di Jackson Browne e la produzione, matura e splendidamente efficace di Greg Leisz ecco arrivare il suo secondo disco, dopo ben ventisei anni (!). “Diana And James” ci fa rimpiangere tutti questi anni di silenzio tale è la bellezza delle canzoni di Greg Copeland, profondamente ancorate alle radici del suono americano e ricche di quel pathos che solo i grandi autori riescono a trasmettere. Il già citato Greg Leisz è il principale artefice di un suono che ammalia per l’immaginario che riesce ad evocare, tra folk, rock, blues e country. Nelle sue mani ogni strumento a corde rifulge in maniera notevole e la manciata di musicisti coinvolti dà un contributo fondamentale alla riuscita del disco, dalla violinista Gabe Witcher alle tastiere di Phil Parlapiano (già in moltissimi album di John Prine e Lucinda Williams), dal leggendario bassista di Los Angeles Bob Glaub al bravissimo batterista Jay Bellerose. La title-track “Diana & James” e “A Woman & A Man” vedono le eccellenti armonie vocali di Heather Waters, interessante cantautrice californiana, l’iniziale “Muddy Waters” si candida per essere uno degli apici del songbook di Greg Copeland. “Blue Room, Red Suitcase” incarna splendidamente gli stilemi della più bella letteratura ‘on the road’, “Typical” rilegge in maniera personale una country music distante anni luce da Nashville, “All Those Things” (come altre canzoni canzoni del disco) omaggia il Bob Dylan più ispirato e roots. Bentornato Greg! More infos presso la sua label (che è quella anche di Jackson Browne) http://www.insiderecordings.com/.
Remo Ricaldone

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