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Robyn Ludwick - Out Of These Blues

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Terzo lavoro per la sorella minore di Bruce e Charlie Robison, erede di una delle più nobili tradizioni della Hill Country texana. Dopo essersi fatta le ossa al seguito dei fratelli nei club della zona sud di Austin ed aver sposato John Ludwick, a sua volta esperto musicista, Robyn ha intrapreso una carriera fatta di una musica fortemente interiore ed intensa, un mix di canzone d’autore, country music e folk, affinando doti a mio parere assolutamente importanti. Del 2005 è il suo esordio intitolato “For So Long” e prodotto da Danny Barnes dei Bad Livers, un disco sorprendentemente maturo e ricco di spunti. Tre anni dopo è la volta di “Too Much Desire” sotto la produzione del marito e dell’ottimo chitarrista Mike Hardwick, navigato sideman degli studi texani. Con una cadenza regolare nel tempo ecco, a distanza di altri tre anni, “Out Of These Blues”, questa volta con Gurf Morlix dietro alla consolle. A partire dalla splendida copertina che ricorda l’art work di “Late For The Sky”, uno dei più soffertamente vissuti album di Jackson Browne, “Out Of These Blues” ci porta in un affascinante viaggio nell’America dei motel di provincia, dei polverosi club a fianco di un’anonima backroad, dei diner aperti ventiquattro ore al giorno dove incontrare una variegata e curiosa fauna umana. Queste raccontate da Robyn Ludwick sono storie vere, vissute, profonde, che ammaliano per la loro agrodolce dolcezza. Canzoni che entrano nel cuore e crescono fino ad essere indispensabili e aspettano solo di essere apprezzate da coloro che amano le luci soffuse della grande provincia americana. I suoni sono ponderati e arrangiati con sapienza: le chitarre avvolgenti di Gurf Morlix, le tastiere nelle mani competenti di Ian McLagan, il fiddle di Gene Elders che talvolta si insinua nelle melodie, i controcanti di Trish Murphy e di Slaid Cleaves sono il valore aggiunto, l’abito perfetto con il quale vengono rivestite le dodici canzoni di Robyn Ludwick, tutte precisamente incastonate l’una all’altra.”Hollywood”, “New Orleans”, “Steady”, “Woman Now”, “Can’t Go Back”, “Fight Song”, “Hillbilly” servono a citare qualche titolo ma è l’insieme a risultare vincente, è tutto il disco a suonare consistente e riuscito. Colonna sonora perfetta per le vostre notti a sognare le infinite strade americane….. http://www.robynludwick.com/ .


Remo Ricaldone

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