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Sons Of Bill - Sirens

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Se il precedente “One Town Away” li aveva posti all’attenzione degli appassionati di americana per una bravura e un talento decisamente sopra la media, questo “Sirens” definisce con ancora maggiore chiarezza le coordinate e il suono della band dei tre fratelli Wilson. James, Sam e Abe hanno infatti trovato in David Lowery un produttore che ha saputo valorizzare un repertorio cresciuto in qualità e classe, una serie di canzoni che crescono ascolto dopo ascolto in maniera esponenziale. Rock e radici sempre a braccetto, belle le chitarre nelle mani di James e Sam Wilson mentre Abe alle tastiere, Seth Green al basso e il nuovo entrato Todd Wellons alla batteria completano una band che a pieno titolo può affiancarsi alle cose migliore proposte in questo periodo. “Sirens” è un disco ben bilanciato tra momenti riflessivi e malinconici e altri più rock e ‘aperti’, una notevole cavalcata in cui i testi, chiari e penetranti, si accostano a melodie azzeccate e brillanti. “Santa Ana Winds”, l’amara “Angry Eyes” dal sapore quasi springsteeniano, “Siren Song” con i suoi ‘…broken hearts and rock and roll..’, la lunga ed articolata “Turn It Up”, “Life In Shambles” che mi ricorda i suoni degli indimenticabili Long Ryders e il loro approccio sonoro, “This Losing Fight” fresca e dal refrain subito memorizzabile, l’agrodolce “Radio Can’t Rewind” e la intensa ballad “Virginia Calling” che chiude questo lavoro sono momenti che si faranno ricordare per lirismo e profondità, rendendo questo nuovo lavoro dei Sons Of Bill caldamente consigliato. www.sonsofbill.com. Remo Ricaldone

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