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Hannah Aldridge - Razor Wire

Pubblicato da Remo Ricaldone |

“Razor Wire” segna il debutto per Hannah Aldridge, una nuova ed interessante ‘chanteuse’ che proviene dal sud, figlia del grande  Walt Aldridge, firma nobile tra country music e canzone d’autore. Come il padre la ventiseienne Hannah divide il proprio mondo tra Nashville e Muscle Shoals, Alabama, terra pregna di tutti quei suoni che hanno creato gran parte della musica americana delle radici. Le sue sono canzoni che molti hanno definito ‘dark americana’, piccoli quadretti in cui i protagonisti si caratterizzano per la nuda e cruda verità delle loro storie, raccontate con sensualità e realismo, senza la paura di risultare artefatti o forzati. Una cantante ed autrice già adulta, nonostante sia all’esordio, in grado di proporre un repertorio solido e profondo. I dieci brani contenuti in questo “Razor Wire” sono maturi sia dal punto di vista delle interpretazioni sia da quello della qualità melodica, suonati con talento da un manipolo di eccellenti su cui spiccano le chitarre acustiche ed elettriche e la lap steel di Andrew Sovine e cantati con vera emozione e disincanto da una figura femminile decisamente degna di nota. La canzone che dà il titolo alla raccolta, ripresa anche come ‘hidden track’ in versione acustica al termine, vede la partecipazione alle armonie vocali di Dylan LeBlanc ed è uno splendido esempio delle qualità sopra citate, “Try” è la ripresa di un brano di Jason Isbell e gli stessi 400 Unit, la band che accompagna l’ex Drive-by Truckers, supportano la voce di Miss Aldridge, “Parchman” è una ballata strepitosa in cui si affacciano le tastiere di Andrew Higley, “Howlin’ Bones” è un’altra bella fotografia del sud contemporaneo e al tempo stesso una sorta di dichiarazione di indipendenza, “Black & White” e “Lonesome” sono invece due momenti autobiografici, il primo ispirato dal figlio Jackson e il secondo dal divorzio dei genitori, due intimi atti d’amore nei confronti dei propri cari, “Old Ghost” è scorrevole e limpida tra country, soul, rock e americana, gli stili che permeano un album che non faticherà ad entrare nei vostri cuori. Un album che ha il grosso merito di dare voce ad un’artista che farà ancora parlare di se in futuro e che per il momento si pone come una delle grandi promesse della nostra musica. www.Hannah-Aldridge.com.
Remo Ricaldone

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