Non era facile, dopo un debutto strepitoso come “Underneath The Old”, riproporsi con la stessa forza espressiva e la musicalità ispirata che caratterizzavano quelle canzoni. Jason Eady invece, con grande naturalezza, ci regala altre dodici canzoni di qualità superiore, interpretate con inusitata maturità. “Wild-Eyed Serenade” è un album profondo in cui folk, rock, blues e country vengono affrontati con personalità da un musicista che merita di affiancare i grandi dell’attuale scena texana. C’è più spazio anche per la propria band, non soltanto per aver affiancato il nome sulla copertina, con il chitarrista Scott Davis, il bassista Jordan Kiener e il batterista Kenny Smith coinvolti nella composizione delle pregevoli “Back To Jackson” e “Forgive Me”. Se si eccettua il breve traditional “Walking In Jerusalem” che chiude l’album, il resto è tutto composto da Jason Eady ed è un grande piacere ritrovare il suo songwriting e la sua voce appassionata e pregnante. La title-track, “Confidently Wrong”, “Before I Was Dead” con una splendida accoppiata fiddle & banjo e un chorus affascinante, la solare “Redemption” con una fisarmonica che ricorda chiaramente il border, “I’ll Be Home Tomorrow” luminoso esempio delle doti compositive di Jason Eady in una folk song arricchita dalla lap steel di Scott Davis e dalle armonie vocali di Jamie Wilson, “Unsteady Ground” e “Waiting To Shine”, country-billy scorrevole e piacevolissimo, nobilitano un disco consigliatissimo per conoscere un artista veramente notevole. Ulteriori infos al suo sito web www.jasoneady.com.
REMO RICALDONE