“Vagrants & Kings” è l’esatta fotografia di un artista maturo e ispirato, un musicista che ha contribuito fattivamente alla rinascita di un suono texano che negli ultimi dieci dodici anni ci ha regalato grandi emozioni e un fiume di nuovi nomi qualitativamente eccellenti. Dieci canzoni scritte da Cory con Walt Wilkins, produttore, musicista e suo grande amico, con Radney Foster, Liz Rose, Keith Gattis e molti altri che rappresentano quanto la passione e l’amore per la musica siano ancora bisogni primari per il musicista texano. Basta seguire il testo dell’iniziale “He Carries Me” per rendersi conto di tutto questo, oppure godersi uno dei nuovi ‘anthem’ texani come “All Said And Done” che inizia con influenze rhythm’n’blues per poi sciogliersi in una melodia di forte presa e dal testo ottimo (“….I sing ‘LA Freeways’ and ‘Songs About Texas’, ‘Whiskey River’ to ‘Mustang Burn’, I sing ‘Nashville Blues’, ‘Big Balls In Cowtown’, ‘I Don’t Think Hank Ever Done It This Way’, ‘Amanda’, ‘She Never Even Call Me By My Name’, ‘The Road Goes On Forever’, you ‘Redneck Mother’ for this lucky son of a gun, yes I’m a lucky son of a gun when it’s all been said and done…”). “Love Finds Everyone” è una delicata ballata tra le più belle scritte da Cory Morrow, una di quelle che meriterebbe di apparire in un suo best. Raramente Cory allenta la presa in questo suo “Vagrants & Kings” risultando sempre convincente sia quando appare più riflessivo e interiore come in “Lord You Devil” o nella romantica “My Baby And Me” sia quando ci trascina come in “Gettin’ Ready To Rain” e in “Ten Mile Road” (in puro stile outlaw) che non fatichiamo ad immaginare infuocate nei suoi live shows. Tutta da godere è poi la nuova cover (posta in conclusione come ‘hidden track’) di “Just Along For The Ride”, uno dei suoi classici. Un disco molto importante nella carriera di Cory Morrow. Bentornato!!.
REMO RICALDONE