Non lasciatevi fuorviare dal titolo, questo non è un album di infuocato rock’n’roll ma una interessantissima raccolta di composizioni da parte di un cantautore texano che ha raccolto con sagacia e acume la tradizione musicale dei vari Townes Van Zandt, Guy Clark, Jerry Jeff Walker e Richard Dobson, grandi nomi della musica del Lone Star State. Al quinto lavoro Adam Carroll conferma la bontà di una carriera ricca di episodi significativi, dal debutto nel 1998 con “South Of Town” a “Lookin’ Out The Screen Door” di due anni dopo, dal live alla Cheatham Street Warehouse a “Far Away Blues” del 2005, forse l’episodio più completo. “Old Town Rock’n’Roll” è per la prima volta  prodotto da Scott Nolan che fornisce un valido supporto a chitarre acustiche ed elettriche, basso, piano, percussioni, mandolino e armonica. “Black Flag Blues” (scritta con Jud Newcomb)  apre e chiude l’album in due versioni, una acustica e l’altra leggermente elettrificata, una canzone che ha molti punti di contatto con la poetica di Guy Clark, texana al 100%. “Oklahoma Gypsy Shuffler” è uno degli highlights del disco, affascinante nella sua andatura strascicata ma estremamente coinvolgente, “Hi Fi Love” è composta con il producer Scott Nolan (che la ‘marchia’ con la sua chitarra acustica dalle influenze ‘spanish’), “Sacred Love” è dylaniana al punto giusto, così come notevoli sono anche “Rain” dello stesso Adam Carroll e Gordy Quist dei Band Of Heathens, la title-track, “Highway Prayer” e Porter Wagner firmata con Brian Rung, altro songwriter texano le cui affinità con il Nostro sono evidenti. “Old Town Rock’n’Roll” è un disco caldo e rilassato che non farà fatica ad essere apprezzato dai fans della migliore canzone d’autore. www.adamcarroll.com.
REMO RICALDONE

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