“Comal County Blue” è il quinto album per Jason Boland e i suoi Stragglers, tornati sotto la produzione di Lloyd Maines dopo la parentesi di “The Bourbon Legend” con Pete Anderson. Il disco è uno dei più belli incisi dalla band, impeccabile dal punto di vista compositivo con un Jason Boland mai così profondo, interpretato con invidiabile ispirazione dall’ormai rodatissimo combo che comprende Noah Jeffries a fiddle e mandolino, Roger Ray a chitarra e pedal steel, Brad Rice alla batteria e Grant Tracy al basso, con Drew Womack alle armonie vocali e lo stesso Lloyd Maines alle chitarre acustiche. “Sons And Daughters Of Dixie” indirizza la rabbia e la lotta di chi è sopravissuto all’uragano Katrina verso le autorità, riaffermando la forza intrinseca delle popolazioni colpite, il tutto con grande efficacia espressiva. La title-track è un’altra delle più intense composizioni dell’album con immagini di notevole efficacia e poesia (“Tonight I’m rolling up north/Back to where I paid a due/Tonight’s the answer’s Austin/For the Comal County Blue”). “The Party’s Not Over Yet” vede duettare Jason Boland e Robert Earl Keen, uno dei grandi ispiratori dell’attuale scena tra Texas e Oklahoma, “Alright” è firmata a quattro mani con Cody Canada mentre “God Is Made At Me” è frutto della collaborazione con Jackson Taylor. Già queste canzoni giustificherebbero l’acquisto di questo “Comal County Blue”, lavoro di grande freschezza e coesione del quale si possono ancora segnalare l’accorata “Bottle By My Bed”, “Down Here On Earth” e la conclusiva “Outlaw Band” firmata tra gli altri da Bob Childers, ‘fellow oklahoman’ di Jason Boland. In definitiva un album da non lasciarsi sfuggire che certamente finirà in molte classifiche dei migliori dischi del 2008. www.thestragglers.com.
REMO RICALDONE

0 commenti:

Posta un commento

Iscriviti alla newsletter