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Drew Nelson - Dusty Road To Beulah Land

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Arriva dal Michigan questo nuovo nome nell’ambito della canzone americana sulla scia di Steve Earle e in particolare Chris Knight. Voce roca, grande penna e un terzo lavoro intitolato “Dusty Road To Beulah Land” (dopo l’ep del 2001 “Recovering Angels” e “Immigrant Son” del 2005) che lo proietta tra i migliori musicisti che si muovono tra folk e rock. Drew Nelson racconta l’America di provincia in maniera diretta e disincantata, dando spazio ai sentimenti più genuini, tra gli amori resi difficili da una vita randagia in “Highway 2”, i sentimenti di impotente rabbia del farmer che vede scomparire il suo amato paesaggio in “Farmer’s Lament”, il lavoratore dell’auto di Detroit che si trova disoccupato in “Stranger” (uno degli highlights, con un bel ‘train time’ e gli inserimenti di banjo, chitarra elettrica e armonica) e il profondo rispetto nei confronti della cultura dei nativi americani in “Grandmother Moon” e “Raindance”. Più cantautorali ed introspettive sono poi “True And Fine” e “Half A Mile Down”, che si avvicinano allo script di grandi talenti come il Bruce Springsteen più acustico, John Gorka, Darden Smith e Peter Mulvey. I protagonisti delle canzoni di Drew Nelson sono tutto tranne che sconfitti, nonostante le grandi difficoltà. La rabbia, la voglia di riemergere e la speranza di fondo pervadono ogni nota di queste canzoni. In definitiva “Dusty Road To Beulah land” è l’occasione perfetta per conoscere un artista a tutto tondo che è molto attivo anche nelle associazioni no-profit per assistere i bisognosi e, dal punto di vista musicale, ha iniziato un lavoro di liutaio per costruire chitarre. http://www.drewnelson.net/ è il suo sito web consigliato per approfondirne la conoscenza.

Remo Ricaldone

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