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Billy Eli - Hell Yeah!

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Proseguendo nella ricerca di nuovi nomi da aggiungere all’ampia discoteca di Lone Star Time ci imbattiamo in un altro personaggio da tenere d’occhio, un texano solido e roccioso come la terra che gli ha dato i natali. Al quarto album a partire dal 1994, Billy Eli sfoggia una musicalità veramente interessante fatta di inevitabili influenze country, di pungenti sonorità rock e di quell’amore per la grande tradizione cantautorale che ha reso il Texas uno dei punti di riferimento del panorama americano. Giù nella nativa Livingston, East Texas Billy ha assorbito i suoni della Sun Records, la country music, il rock e il pop degli anni sessanta e il country-rock che tra la fine degli anni sessanta e i settanta rese indimenticabile quella stagione con la musica dei Flying Burrito Brothers, dei Poco e di decine di altre bands. “Hell Yeah!” è prodotto da Patrick Conway (già noto per il suo lavoro con Chuck Prophet, I See Hawks In L.A. e Chrissie Hynde) ed è inciso tra Austin, Texas e lo Stato di New York, sua seconda casa da alcuni anni. E’ un lavoro estremamente godibile, scorrevole e denso di suoni e canzoni che lasciano il segno, un disco semplice ma proprio per questo sincero e brillante. Dall’iniziale “People Like Us”, manifesto delle sue intenzioni e delle sue influenze, passando per “Spook Lights Of Marfa”, “Down On The Border”, “High Flyer”, “White Lines And Passing Lanes”, “Tore Down In Texas”, “Cheese Enchiladas” e concludendo con “Spur That Pony To The Barn”, veniamo trascinati su polverose strade e fumosi bar con una musica certamente già sentita ma interpretata sempre con passione e trasporto. Questo è il segreto di musicisti come Billy Eli: cuore e sentimento e Texas Music! Ad accompagnarlo in questa sua avventura ci sono il notevole chitarrista Jim Hemphill, Earl Poole Ball al piano, Eric Aceto con il suo eccellente fiddle, James Shelton alla pedal steel tra gli altri e una piacevole apparizione vocale di Mary Cutrufello. www.myspace.com/billyeliband .

Remo Ricaldone

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