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Matt Urmy - Sweet Lonesome

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Se avete amato la voce di Ryan Bingham e quel suo mischiare suoni e suggestioni sulle note poetiche ed emozionanti di un alternative country di classe, ecco un musicista che potrà suscitare lo stesso interesse. Matt Urmy, anche se nato a New York, è cresciuto musicalmente nel Tennessee (in particolare a Knoxville e a Nashville, rigorosamente nella parte est della città…) e si è creato un sound intrigante grazie all’amore per le radici e per la poesia. “Sweet Lonesome” è un disco prezioso che racchiude una serie di canzoni che sanno ammaliare per quella visione agrodolce, sofferta e malinconica tipica dei grandi troubadour. Inciso praticamente in presa diretta come si faceva una volta, “Sweet Lonesome” vede il nostro accompagnato da un solido combo di musicisti guidati da Reg Smith che caratterizza i brani con le sue tastiere (organo, piano, wurlitzer), con Ryan Wariner (figlio di Steve Wariner, ottimo picker nashvilliano) alla chitarra elettrica, Rachel Loy al basso, Derek Mixon alla batteria e Drew Belk a pedal steel e banjo a completare la line up. “Stone In The River” è un grintoso shuffle con le voci di Jonell Mosser e Ashley Cleveland a fornire un supporto pregevolissimo. La title-track vede Matt Urmy duettare con Mary Gauthier in uno dei migliori momenti dell’album, “Night On The Road”, “Helpless Fool”, “The Old Photograph”, “Worth The Risks”, “Violence In Love” e “She Said I’m A Hotel” (che può ricordare il primissimo Tom Waits) sono momenti che si ricorderanno a lungo grazie al loro impatto, alla voce roca e ‘fumosa’ di Matt e ad una forza espressiva non comune. Rock e radici a braccetto per un lavoro da conoscere. http://www.matturmy.com/ è il sito raccomandato per cercare i testi e per approfondire la conoscenza del protagonista, autore anche di un interessante live.
Remo Ricaldone

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