Già con i suoi primi due album ci eravamo resi conto delle potenzialità di Stacie Collins, country rocker tra le più interessanti, ma è con questo “Sometimes Ya Gotta..” che ha fatto il botto. Prodotto dall’ex Georgia Satellite Dan Baird (già dietro alla consolle del precedente “The Lucky Spot” di tre anni fa), questo disco è uno dei più trascinanti, coinvolgenti e solidi tra quelli ascoltati in questi ultimi tempi. Stacie Collins non ha niente a che vedere con le ‘barbie’ nashvilliane che inflazionano il mercato attuale ma dimostra una grinta e un’energia come poche. Grande è il ‘wall of sound’ chitarristico che caratterizza questo lavoro, con lo stesso producer, Warner E. Hodges e Eric ‘Ebo’ Borash (ottimo anche quando è alle prese con la lap steel) a regalare emozioni forti, con la sezione ritmica (Al Collins al basso e Jimmy Lester alla batteria) decisamente granitica. E poi c’è Stacie, con la sua ormai classica armonica e una voce sempre più sicura e passionale, autrice tra l’altro di tutto il materiale presente. Rock’n’roll, country music e appena una spruzzata di blues sono gli ingredienti di questo “Sometimes Ya Gotta…”, una ricetta che non passa mai di moda e che, quando i protagonisti sono a questo livello, continua a donarci momenti estremamente godibili. “Hey Mister”, “I Won’t Do Ya Like That”, “The Very Last Time”, “Tied To You”, “Give It Up”, “Don’t Doubt Me Now”e “Lend The Devil A Hand” travolgono come un fiume in piena, mentre “Carry Me Away” che con il suo accordion ha influenze tex-mex (a la Texas Tornados) e brani come “Little Things” e “It Hurts To Breathe” smorzano I toni e fanno da contraltare sonoro in un disco da ascoltare a tutto volume. Speriamo di poter vedere presto Stacie Collins in concerto per poter apprezzare il suo piglio appassionato ed energetico. http://www.staciecollins.com/.

Remo Ricaldone