Un debutto coi fiocchi. Un suono fresco e rigenerante che riconcilia con la country music, quella vera e genuina, lontana mille miglia dai suoni asfittici di Nashville. The Deadfields, quartetto che proviene da South Carolina e Georgia, si può tranquillamente affiancare ai Turnpike Troubadours per l’approccio, alla Zac Brown Band e alla band di Randy Rogers per il vigore e la solidità di un repertorio godibilissimo. Geoff Reid (voce, chitarra e armonica), Jeff Gardner (voce, chitarra e mandolino), Brandon Markert (voce e percussioni) e Corey Chapman (pedal steel, dobro e banjo) danno vita ad un combo che mostra enormi potenzialità e una sicurezza inusitata. “Dance In The Sun” è un disco che si ascolta tutto d’un fiato, ci coinvolge e ci trascina attraverso undici canzoni decisamente sopra la media, compatte, orecchiabili, semplicemente perfette per chi ama quella country music che si intreccia con i suoni americana e folk-rock. “Carolina Backroads” è una ‘killer song’ che è anche il loro manifesto e le loro radici. Poi via con una selezione che non mostra momenti di pausa, sempre con la tensione mantenuta alta. “Be Your Fool”, “Dandelions” con banjo e armonica che duettano e una sezione ritmica sostenuta, “Till The Next Time” magistrale, “Blood On My Guitar Strings” in cui i Deadfields sembrano i ‘fratellini’ di Randy Rogers e company, “Where I’m From” accorata ed emozionante, “Into Your Arms” con un ‘train time’ contagioso, “We Stick Together” con la potente voce di Tiffany Leigh Blalock a duettare e la conclusiva “Gasoline” dove viene dato sfogo alla passione rock, questi sono i brani che fungono da spina dorsale di un album che ascolteremo a lungo. Caldamente consigliato! www.thedeadfields.com. Remo Ricaldone