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John Fullbright - From The Ground Up

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Da tre anni a questa parte John Fullbright si è imposto come uno dei più talentuosi artisti emersi dalla scena roots dell’Oklahoma, luogo da noi amatissimo per aver dato i natali ad innumerevoli grandi musicisti. Già con il suo debutto inciso in splendida solitudine al Blue Door, locale di Oklahoma City, aveva stupito tutti per una vena compositiva pura e uno stile solido e genuino; un secondo live che documentava una sua performance al Kerrville Folk Festival aveva cofermato doti non comuni e ora finalmente abbiamo la possibilità di goderci un disco in studio, fatto e finito. “From The Ground Up” è per il singer songwriter di Okemah (non dimentichiamo, cittadina in cui nacque giusto cento anni fa Woody Guthrie) il vero debutto, il lavoro che pone le basi per una luminosa e brillante carriera nell’ambito della musica roots americana. Ad affiancare John Fullbright ci sono nomi come Andrew Hardin, già spalla del grande Tom Russell, Terry ‘Buffalo’ Ware, altro magistrale chitarrista, Fats Kaplin alla steel guitar e, in fase compositiva nella splendida apertura di “Gawd Above”, Dustin Welch, figlio di Kevin, leggendario conterraneo di Mr. Fullbright. Il suono è un personale amalgama di country, folk, blues e gospel, insomma i classici profumi del sud rivisitati da un musicista che ha i numeri per collocarsi accanto ai migliori nomi in cui Lone Star Time ha creduto e che ha spinto. Bella voce che talvolta ricorda James McMurtry, in altri momenti un po’ Ryan Adams, dando sempre l’impressione di trovarsi a proprio agio sia nei midtempo come nell’avvolgente “Jericho”, un vero capolavoro, sia nelle ballate pianistiche, a metà tra Jimmy Webb e Randy Newman, come “I Only Pray At Night”, “Fat Man” e la disarmante bellezza di “Song For A Child”. “Satan And St. Paul”, la ‘swampy’ “All The Time In The World” con la sua misteriosa ed affascinante attrattiva, “Moving” e “Daydreamer” sono ulteriori ‘highlights’ di un album che non faticherà ad ottenere riscontri positivi tra gli appassionati della più genuina american music. www.johnfullbrightmusic.com. Remo Ricaldone

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