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Lincoln Durham - Exodus Of The Deemed Unrighteous

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Lincoln Durham è uno dei più originali tra i texani che bazzicano i club di tutto il sud. Il musicista nativo di Whitney, a nord di Austin, Texas ha infatti nel dna tutto il ‘melting pot’ nato a sud della Mason Dixon Line, dal blues al folk, filtrato attraverso una visione dura e pura, misteriosa e affascinante. Dopo l’esordio prodotto da un artista culto come Ray Wylie Hubbard, Lincoln si spinge ancora oltre nella sua ricerca dell’essenziale con la collaborazione del ‘nuovo’ producer George Reiff e di una manciata di amici. La sua musica è ruvida, tagliente, efficace, con una slide elettrica sempre in primo piano e una serie di percussioni di grande qualità nelle mani di Rick Richards, fido partner. Dalla iniziale “Ballad Of A Prodigal Son”, quasi una ‘work song’, cadenzata e soulful, sulla linea di certe cose dei Departed di Cody Canada. Ed è proprio la band dell’ex leader dei Cross Canadian Ragweed ad avere parecchi punti in comune con il suono di Lincoln Durham, tra rock, soul, blues e folk. “Sinner”, “Rise In The River”, “Annie Departee” e “Beautifully Sewn, Violently Torn” rimarcano i legami con certo southern rock con le loro linee tra il ‘gotico south’ dei Drive-by Truckers, la forza espressiva dei Whiskey Myers e i misteri del Delta. “Stupid man” si apre con un ottimo arpeggio di acustica e si candida ad essere tra le migliori canzoni del disco, così come la splendida ballata acustica intitolata “Keep On Allie” e gli echi appalachiani di “Exodus Waltz”, dai sapori tradizionali. Un disco questo “Exodus Of The Deemed Unrighteous” che si insinua ascolto dopo ascolto confermando il talento di un musicista che merita la vostra attenzione. www.lincolndurham.com.
Remo Ricaldone

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