Grant
Peeples è un musicista non facile da etichettare, un artista la cui visione
musicale e il suo approccio non sono convenzionali, sia musicalmente che come
tematiche. “Punishing The Myth” è il terzo disco prodotto da Gurf Morlix in un
connubio artistico ormai consolidato, un rapporto anche umano solido e sempre
foriero di buone vibrazioni. Disincantato, spesso critico, sempre originale,
Grant Peeples propone un punto di vista alternativo ma che al tempo stesso
rivisita influenze musicali classiche come blues, rock, country, folk, jazz. Il
disco si ‘divide’ in due parti distinte a livello di sonorità e di ispirazione,
una prima più grintosa, percussiva e movimentata e una seconda più riflessiva e
melodicamente più rilassata. L’iniziale “You’re A Slave To Your Imagination” è
uno dei momenti topici ed originali, dando voce a quella che lo stesso Grant
definisce ‘l’anti-musa’, una sorta di ‘vocina’ che gli sussurra che tutto
quello che sta facendo è inutile, una perdita di tempo. Ironica certamente ma
anche profonda e personale. “Who Wouldn’t Thunk It?” è l’unica cover, scelta
dal repertorio di Greg Brown, una delle voci più vicine alla concezione
artistica del Nostro, mentre “The New American Dream”, “The Morning After The
Coup” e “She Was A Wildflower” fissano con grande bravura le tante ispirazioni,
da Kinky Friedman a Terry Allen, da Willie Nelson (specialmente nella
bellissima “She Was A Wildflower”) a James McMurtry a Tom Waits. Nella seconda
parte c’è da citare “Aunt Lou”, acustica e piena di riferimenti personali e di
famiglia, eccellente ballata nella piena tradizione texana tra Guy Clark e Joe
Ely, “The Hanging” con il duetto tra Grant Peeples ed Eliza Gilkyson,
emozionante ed accorato e “It’s Too Late To Live In Austin”, talking blues di
grande fascino che chiude un disco a cui approcciarsi con la voglia di
conoscere e penetrare la musica di un artista dalle grandi doti e talento.
Molto belle poi le voci femminili che accompagnano molte delle canzoni, da
Sarah Mac ad Elizabeth Williamson, e l’apporto strumentale del producer Gurf
Morlix, di Rick Richards alla batteria, di Gene Elders al violino e Brian
Standefer al cello, tutti esperti sidemen di Austin, Texas. www.grantpeeples.com.
Remo Ricaldone
0 commenti:
Posta un commento