Il
Pavese e l’Emilia sono le due zone in cui si è sviluppato maggiormente l’amore
per la musica americana delle radici, tra country music, rock e folk,
regalandoci una serie di musicisti che possono dire la loro anche in ambito
internazionale. Gli Spaghetti Jensen, al terzo disco con questo “Men At Work”,
proseguono imperterriti con una proposta musicale che li pone tra country music
e southern rock, sempre più vibrante e spumeggiante dal punto di vista
strumentale e con decisi miglioramente anche da quello vocale. Già
l’introduzione strumentale a queste sette interessanti nuove canzoni funge da
banco di prova e da ‘riscaldamento’, un assaggio delle ottime capacità tecniche
di Roberto Bonfatti, Dario Benazzi e soci. “The Boys In The Band” può poi
considerarsi il momento più esplicito e chiaro di quanta strada abbiano fatto e
dei loro miglioramenti anche dal punto di vista interpretativo, mentre le
solide “Hollywood Playmate” e “Teamwork” si pongono come le canzoni più
grintose e ‘southern’. Tra i miei preferiti ci sono anche “Three Chords For
This Song” e “Hopeless Dreams” dove le chitarre acustiche prevalgono e le
atmosfere si fanno più distese ma non meno intriganti. “Men At Work” è in
definitiva un album che scorre fresco e brillante, anche se magari un paio di
canzoni in più avrebbero reso il tutto più compiuto e pieno, mostrando la band
come una delle belle realtà italiane in fatto di ‘american music’.
Remo Ricaldone
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