La
discografia di Mark Jungers, tra i più sensibili songwriters che hanno trovato
terreno fertile in terra texana, si arricchisce di un nuovo capitolo che
conferma una vena che non accenna a scemare. “I’ll See You Again” ce lo
restituisce con il suo gustoso mix di country music, echi folk e pulsazioni
‘southern’ pur avendo origini in Minnesota, sempre in grado di unire poesia e
genuina passione per storie e personaggi dalla grande umanità. La sua esperienza
è ormai assodata, confermata da una produzione impeccabile dove suoni elettrici
ed acustici sono ottimamente bilanciati e il repertorio, interamente a sua
firma, non concede pause o cadute di tono. Spiccano tra i nomi coinvolti in
questo “I’ll See You Again” quelli di Gurf Morlix e Gabe Rhodes, presenze
costanti nelle produzioni texane di questi anni, ma musicisti come Adrian
Schoolar (chitarre e dobro), Wes Green (mandolino) e Josh Flowers (basso) pur
molto meno noti, contribuiscono in maniera sostanziale a colorare le
composizioni di Mark Jungers. Le iniziali “I’ll Be Home” e “I Don’t Want To
Live Here”, la bluesy “Everybody Knows But”, le incisive “Do You Still Care”,
“Johnson Farm”, “What About You” e “Working Like A Dog” sono la struttura
portante dell’album, un lavoro ricco di piccoli e preziosi quadretti di vita
quotidiana intensamente proposti da un artista che merita tutta l’attenzione di
chi ama la canzone d’autore del Lone Star State. www.markjungers.com è il sito web consigliato per approfondire la sua
conoscenza, attraverso la sua mezza dozzina di opere precedenti.
Remo Ricaldone
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