Terzo
disco indipendente per Jesse Brewster, cantante, autore e buon chitarrista il
cui percorso ‘evolutivo’ lo ha portato ad inserirsi con bravura in quel
panorama ‘americana’ che tanto ha dato in termini di ispirazione e passione.
Country music, southern rock, folk e una spruzzata di soul sono le coordinate
entro le quali si sviluppa questo “March Of Tracks”, lavoro maturo e
piacevolissimo, certamente non rivoluzionario ma con una bella serie di canzoni
che si fanno ricordare. “Make Or Break” apre con un bel midtempo, con la giusta
dose ‘rockin’’, ispirato e coinvolgente, “Circles” è più soft, acustica,
melodia sempre azzeccata, “Left To Lose”, sempre sulla stessa falsariga, gioca
su sfumatura più country grazie alla pedal steel, mentre “Waiting For My
Chance” è tra le più positive di un disco che ha qualche momento di pausa (le
non felicissime “Can’t Keep A Good Man Down” e “Lady Luck”, tranquillamente
evitabili) ma che riesce a proporsi spesso con guizzi di talento compositivo e
vivace musicalità. “Rest Of My Life”, un country-rock d’autore da cui emerge
una contagiosa carica positiva, “Innocent Sinners” riporta i suoni ai gruppi
country-rock degli anni settanta, dai Poco agli Ozark Mountain Daredevils,
“Cowboys And Loneliness” uno strumentale evocativo e cinematografico,
“Accomplice” che chiude con un bel pickin’ chitarristico e suoni tra country e
blues, sono certamente i momenti su cui soffermarsi con maggiore attenzione,
gli ‘highlights’ che rendono interessante l’album. A mio parere un musicista
sulla giusta strada per affermare completamente il suo talento, magari
‘sfoltendo’ un po’ un repertorio che necessita una maggiore focalizzazione. www.jessebrewster.com.
Remo Ricaldone
0 commenti:
Posta un commento