Nato
a Waco ma residente attualmente ad Austin, Texas, Victor Camozzi rappresenta il
classico texano tra country music, canzone d’autore e passioni roots-rock, in
possesso di una voce e di una propensione musicale che lo avvicina molto a
Robert Earl Keen con cui condivide senso melodico e sonorità. Al terzo album
con questo “Cactus & Roses” prosegue il suo bel percorso fatto di canzoni
dal sapore agrodolce che parlano di rapporti interpersonali e di vita quotidiana
in maniera credibile e sincera. Il polistrumentista Matt Downs e il drummer
Gary Mallaber, veterano di mille sessions, lo accompagnano attraverso una serie
di brani che risultano piacevoli e scorrevoli, perfetti per chi ha seguito la
scena del Lone Star State in questi anni. “Pretty Smile”, “Bottom Of My Broken
Heart”, “The Lost Girl”, “Ballad Of The Mystiqueros” formano un’intrigante
introduzione ad un disco che conferma una crescita compositiva ed
interpretativa magari non straordinaria ma di buon valore. “The Other Side Of
The Mountain”, la title-track “Cactus & Roses”, “Crooked” e “Daddy Don’t Do
Cocaine” meritano una citazione particolare per approccio e profondità
nell’affrontare i vari aspetti delle emozioni che ci coinvolgono e che rendono
la vita meritevole di essere vissuta. Merito poi del citato Matt Downs per
avere curato la produzione in modo intelligente, dando spazio alla personalità
di Victor Camozzi facendo emergere la sua passione per i suoni della terra
texana.
Remo Ricaldone
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