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Carter Sampson - Wilder Side

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Quarto disco per la cantante proveniente da Oklahoma City, un lavoro decisamente riuscito composto da dieci momenti il cui fascino consiste nel tratteggiare situazioni e personaggi che animano la grande provincia americana con un tocco agrodolce che ammalia e seduce. L’approccio di Carter Sampson è profondo e genuino dove country music e cenni folk si incontrano nella maniera più naturale possibile. Arrangiamenti e soprattutto qualità compositive sono impeccabili, le interpretazioni giocano a stimolare le sensazioni più accorate e poetiche. “Wilder Side” apre con la canzone che ne dà il titolo e questo basta a fissare le giuste coordinate su cui si svilupperà il prosieguo dell’album, una storia passionale che centra subito il segno. “Highway Rider” e soprattutto la seguente “Run Away” con il magnifico lavoro di dobro di Travis Linville sono altri due veri gioiellini acustici, mentre “Holy Mother” incarna il meglio della country music tra Texas ed Oklahoma ricordando certe cose dell’ultima Kelly Willis e di Holly Williams con cui condivide immaginario ed emotività. “Everything You Need” è un’altra ballata da ricordare con un’attenzione alla melodia che la rende (a questa è la costante di tutto il disco) orecchiabile ed estremamente godibile. Più tradizionale è la seguente “Medicine River” con Woody Guthrie e la canzone folk nel cuore e nella mente, “Take Me Home With You” mantiene il passo di un midtempo prezioso ed evocativo, così come “Wild Bird”, “Tomorrow’s Light” accarezzata dalle tastiere di Ryan Jones e “See The Devil Run” a completare una selezione i cui colori e sapori si arricchiscono di cenni autobiografici sconfinando spesso in Texas e in Tennessee. Gran bel disco.
Remo Ricaldone

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