La
texana Carrie Rodriguez è la dimostrazione chiara e lampante di quanto sia
stata e sia tuttora importante per la musica del Lone Star State la componente ‘ispanica’.
In questo suo disco che segna il ritorno all’incisione dopo alcuni anni c’è
tutto l’amore per le proprie radici e per le grandi cantanti messicane che
hanno contribuito a nobilitare anche la musica proposta a ‘nord del border’. Il
progetto “Lola” è infatti nato dall’ispirazione della prozia Eva Garza, nota
cantante negli anni quaranta e si è sviluppato grazie alla collaborazione di
grandissimi artisti come i chitarristi Bill Frisell, Luke Jacobs e David
Pulkingham, il contrabbassista Viktor Krauss e il batterista Brannen Temple,
uniti qui sotto il nome di The Sacred Hearts. Gustosamentein e costantemente in
bilico tra i due lati del border, Carrie Rodriguez mostra in questo album, e più che nei suoi precedenti, una bravura
vocale straordinaria, sia dal punto di vista tecnico sia da quello del
coinvolgimento consegnandoci alcune delle migliori pagine del suo repertorio.
La magnifica “Llano Estacado” (dalla zona aspra e desertica del Texas
occidentale da cui proviene Carrie), la appassionante “I Dreamed I Was Lola
Beltran” firmata a quattro mani con Susan Gibson, vero gioiellino, “Que Manera
De Perder” duetto con Luke Jacobs
interpretato in inglese e spagnolo tirando fuori ogni possibile grammo di cuore
e anima, “Z” più elettrica ed
indirizzata verso suoni americani e country, l’affascinante “Noche De
Ronda” classica melodia ‘mexican’ in cui Miss Rodriguez dà il massimo e Bill
Frisell ricama all’elettrica in modo eccellente, la pigra e docile “Caricias”
composta con il fido Luke Jacobs impegnato qui anche alla pedal steel, l’essenziale
“The West Side” e la conclusiva “Si No Te Vas” che non sfigurerebbe in uno dei
dischi di Ry Cooder o dei Texas Tornados in fatto di tipica ballata nortena
sono a mio parere gli episodi culminanti di un disco che cresce molto con gli
ascolti e che conferma una delle più belle voci texane. Lode alla label
italiana Appaloosa per avere distribuito e reso facilmente reperibile qui da
noi questo pregevole album.
Remo Ricaldone
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