Oltre
ad essere un disco stimolante ed estremamente piacevole che passa con
naturalezza dalla country music al bluegrass, dalla canzone d’autore al rock,
questo secondo lavoro solista di Gerry Spehar, musicista del Colorado tornato
alla musica dopo una lunghissima pausa dedicata alla famiglia ed al suo ‘day
job’, è uno sguardo disincantato, cinico, appassionato ed anche un po’
arrabbiato all’America di oggi, ai suoi contrasti, alle sue pulsioni
reazionarie ed oscurantiste. “Anger Management” apre con le fascinazioni
bluegrass di una “Thank You Donald” che non è difficile accostare al
‘contrastato’ e ‘divisivo’ presidente americano, ricca di ironia e di lucida
analisi, mentre “Son Of An Immigrant” fa rivivere la canzone d’autore
coniugandola con impegno sociale e poesia e “A Soldier’s Spiritual”, country
waltz delizioso, è un’amara constatazione di quanto i veterani di guerra
debbano sopportare una volta tornati in patria, tra fantasmi del passato e
rischi sempre presenti di dipendenze per esorcizzarlo. Già queste tre canzoni
rappresentano un po’ il cuore di queste sessions, tre momenti significativi
della caratura del personaggio, ma non mancano ulteriori brani che toccano aspetti
di grande attualità come “Pearl Harbor” e le sue pulsioni pacifiste, “Bitch
Heaven” che narra invece di un fatto che ora ha quasi dell’incredibile,
l’incontro tra Woody Guthrie ed il padre di Donald Trump, con inflessioni molto
‘Texas country’, la notevole “Except For The Bomb” dal titolo più che
esplicativo, “Freedom To Grab” con chiari riferimenti al dopo-Weinstein e al
‘machismo’ di questo periodo in America e “Barrier Reef” impregnata di
sensazioni ‘mexican’, un messaggio di sofferenza e di speranza
sull’immigrazione. Ad accompagnare questo viaggio c’è prima di tutto, anche in
fase di produzione, Paul Lacques e i suoi I See Hawks In L.A., ottima band
roots-rock californiana, e poi gli strepitosi fiddler Brantley Kearns e Gabe
Witcher, il banjo di John David e Rick Shea, tra i migliori country singers
della west coast. Disco raccomandato per impegno e genuinità.
Remo Ricaldone
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