Duo dal nome affascinante ed originale, Society Of Broken Souls arriva dall’Iowa ed è la creatura di Dennis James e Lauryn Shapter, polistrumentisti al secondo album con questo nome ma con una corposa attività assieme antecedente a questo progetto. “Midnight And The Pale” è la perfetta compenetrazione delle due anime della band, un pregevole viaggio nella canzone d’autore di estrazione folk dove sono chiare le influenze dei grandi della musica delle radici e l’ispirazione di personaggi come Gillian Welch & David Rawlings, Jack Hardy (grandissimo e misconosciuto songwriter nato in Indiana ma divenuto icona del Greenwich Village tra gli anni settanta ed ottanta), John Prine e Townes Van Zandt. Fortemente evocative e di grande peso poetico, le canzoni che compongono questo “Midnight And The Pale” formano un insieme profondo sotto l’aspetto introspettivo dei testi, spesso con sfumature ‘noir’ e sempre con una visuale particolare e piacevolissimo dal punto di vista delle melodie. Gli arrangiamenti sono al tempo stesso essenziali ma non troppo scarni, con un ottimo uso delle tastiere (organo e piano) e delle chitarre acustiche ed elettriche, inserendo poi banjo, violino ed armonica a sottolineare il loro legame con le radici di un suono molto legato alla terra natale, il Midwest, dove le  inevitabili inflessioni country e folk ricevono ogni tanto i benefici influssi del sud, con soul e gospel a fare capolino. Un album complessivamente ottimo dove sarebbe fare torto a qualcuna se citassimo una canzone piuttosto di un’altra, tale è l’impressione di coesione e di scorrevole racconto nell’alternanza di emozioni, da “Ghosts Of Kansas” a “Wide And High” che aprono e chiudono il disco. Un altro validissimo duo da aggiungere ai nostri preferiti.
Remo Ricaldone

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