La
vita di Case Garrett è stata travagliata e ricca di esperienze che ne hanno
segnato ispirazioni e caratterizzato un percorso iniziato nel nativo Missouri e
per ora fermo nello Stato di New York dove risiede. Un percorso musicale che si
è via via arricchito partendo dall’amore per le tradizioni country e folk per
poi sfociare in un suono interiore, intenso e di grande presa. “Aurora” è il
suo più recente sforzo discografico e sintetizza tutto questo proponendo una
country music che lo avvicina come spirito ai nostri amati personaggi che si
muovono tra Texas ed Oklahoma. Album essenziale questo che esalta le linee
melodiche insite nelle canzoni e si avvale delle capacità di nomi non noti
ma molto, molto bravi. Michael Douchette è alla pedal steel, Jenee Fleenor al
fiddle, Kevin Post al dobro, Jimi K. Bones alle chitarre elettriche ed
acustiche ed al mandolino, mentre la sezione ritmica è nelle mani di Shawn
Fichtner alla batteria e Eric Swiontkowski al basso. La più incisiva tra le
canzoni dell’album, ripresa una seconda volta con un missaggio alternativo è
“Going Down To Mobile”, trascinante e coinvolgente, il vero ‘faro guida’ di
queste sessions, mentre “She Never Liked Elvis” è una gustosa country song
cantata con trasporto da Case come “Long Way Down”, tra le più struggenti.
“Call Me The Breeze” è proprio il classico di J.J. Cale e la versione di Case
Garrett aggiunge toni outlaw alla già bella melodia che diventa una canzone
country venata di colorazioni ‘southern’. Un altro momento da ricordare è poi
“The Thought Of You”, country music coi fiocchi, anche questa molto texana
nello spirito, mentre più venata di gospel è “Fill ‘er Up”, cadenzata e
godibilissima. “Aurora” è un disco da considerare attentamente per chiunque apprezzi la
country music più autentica, forse un po’ troppo breve come durata. Vista la qualità delle
canzoni avremmo apprezzato un paio di canzoni in più per un artista comunque
molto interessante.
Remo Ricaldone
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