Jim Patton e Sherry Brokus rappresentano la classica tradizione folk di cui la scena texana va giustamente fiera in un percorso discografico che nel corso degli ultimi dieci anni ha prodotto quattro dischi confezionati con cura e amore per le radici. Lo sguardo indietro a questi anni prolifici è ora condensato in questo “Collection: 2008-2018” che è un po’ il sunto della loro carriera proponendo quasi un’ora di musica per la bellezza di diciotto canzoni. Un piatto decisamente corposo ed esaustivo che vede la coppia affiancata da alcuni dei migliori nomi della scena di Austin, Texas, dal produttore Ron Flynt che naturalmente contribuisce strumentalmente a basso, tastiere e chitarre all’ispirato fiddle di Warren Hood, dalle chitarre elettriche ed acustiche nelle mani di Marvin Dykhuis, Rich Brotherton, Mary Cutrufello e Scrappy Jud Newcomb alle soffici percussioni di John Bush. Scorrono così alcune delle migliori composizioni di Jim Patton soprattutto, con la partnership di Jeff Talmadge e Steve Brooks in alcuni momenti, a confermare la bravura di questi due artisti come in “My Hometown’s Not A My Hometown Anymore”, “Learning To Fall” e “Drown”. Quadretti elettroacustici di qualità come il poker iniziale formato da”I Never Give Up”, “Old Country Rd.”, “On The Day I Leave This World” e “Rebels Without Applause” dove si avvicendano le voci di Jim e Sherry dando un tocco folk, country e anche western. Un album questo che è sicuramente il modo migliore e più comodo per entrare nel mondo cristallino, limpido ed ispirato di Jim Patton e Sherry Brokus.
Remo Ricaldone

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