Eccellente
debutto per Sam Downing, storyteller, come dice il titolo del disco, dalle doti
notevoli già al primo lavoro solista, una serie di canzoni che passano
agevolmente e naturalmente dalla country music al folk in un’alternanza che
spesso fa trasparire inflessioni rock. A me spesso rimanda alla poetica genuina
di un Evan Felker e dei suoi Turnpike Troubadours e vista l’assenza della band
dell’Oklahoma quale migliore occasione per avvicinarsi a questo album del
musicista del Texas centrale depositario di una vena già matura e completa. Ancora
giovanissimo, Sam Downing mostra con queste tredici canzoni quanto contino i
geni (il padre, AJ Downing è a sua volta un bravissimo cantante ed autore) e
quanto i più autentici suoni texani ai quali è stato probabilmente esposto fin
dalla più tenera età e fin dalle prime note dell’apertura affidata a “Revenge
Is A Sin” possiamo apprezzare la sua incisività ed il suo senso melodico, così
come nella ottima “Isabella”, nelle ‘nuances’ messicane di “Long Gone
Desperado” che ha il passo dei classici, in “Gasoline And Breakfast” tra gli
‘highlights’ del disco rimandando ancora ai Turnpike Troubadours e con un
duetto tra accordion ed armonica decisamente vincente, nel bluegrass di “Carla
Dean”. Un bel viaggio nelle tante facce della musica del Lone Star State che
vede ancora nel country-blues di “Run While I Can”, interpretato da veterano, nel
rock’n’roll di “Troubadour Of Twang” (bel titolo!), nell’intensa “Something So
Cruel” pervasa dalla più vera country music, negli arpeggi acustici di “Close
To Forget” e nei profumi sudisti di “I Stand Alone” la sublimazione di una
scena che continua a regalarci personaggi come Sam Downing. E noi ringraziamo.
Remo Ricaldone
0 commenti:
Posta un commento