Angela
Easterling da Greer, South Carolina non è un nome nuovo negli ambienti country,
folk e americana: 6 album all’attivo, la partecipazione ad alcuni dei migliori
festival statunitensi, la considerazione da parte delle radio di settore da
entrambe le parti dell’oceano e l’aver aperto i concerti per musicisti del
calibro di Carolina Chocolate Drops, Jim Lauderdale, Lucinda Williams, Mary
Gauthier e moltissimi altri fa di lei un’artista matura e consapevole. Dotata
di ottime capacità compositive e di una voce cristallina, Angela Easterling ci
regala un disco di grande impatto in cui l’ispirazione non manca per tutta la
durata di una selezione ricca sia musicalmente che a livello di liriche,
liriche che affrontano temi mai banali come identità di genere, tematiche
sociali e rapporti interpersonali nella loro coniugazione più profonda.
“Witness” è lavoro prezioso aperto dalla splendida melodia di “California” in
cui emerge tutta la bravura vocale della protagonista a cui segue la limpida
“Home” dalle tonalità calde e nostalgiche. “Little Boy Blues” ha tutto il gusto
del ’deep south’ con le sue inflessioni tra rock e blues, “Halfway Down”
riporta il tutto nell’ambito di una country music decisamente intensa, “Keep
Your Head Down, Johnny” vira verso affascinanti lidi bluegrass e “Middle-Age
Dream” si posiziona tra rock e radici. Ugualmente interessante è la seconda
parte del disco con l’ottima “Witness” che mantiene la fascinazione rock,
“Deportee (Plane Wreck At Los Gatos)” di Woody Guthrie interpretata con buon
piglio è l’unica cover confermando con canzoni come le conclusive “Baby Bird” e
“Grow Old” Angela Easterling songwriter
di vaglia. Una cantautrice che ha definitivamente raggiunto la maturità
artistica.
Remo Ricaldone
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