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Paul Eason - Keepin’ It ‘Tween The Lines

Pubblicato da Max Masetti |

Pal EasonBastano poche note dell'introduttiva "One More Dance" per entrare
subito in sintonia con Paul Eason e la sua musica, texana al 100%
sull'esempio di nomi come Pat Green (molto affine al suo stile vocale),
Cory Morrow, Roger Creager e Django Walker solo per citarne alcuni.
Ottima penna, band di primo piano in cui svettano il fiddle di Haydn
Vitera (Asleep At The Wheel) e l'ispirata steel di Danny Hawk con i
graditi 'camei' di Adam Odor, Lloyd Maines e Jason Roberts ad
insaporire ulteriormente la proposta, arrangiamenti in gradevole
equilibrio tra acustico ed elettrico sono le caratteristiche vincenti
di un disco tra i piu' interessanti ascoltati quest'anno in ambito
texano. La tersa melodia di "Driftin' By", il ritmo leggermente
sincopato dell'unica cover presente, "Hey Wade" di Daniel Makins,
"Close Don't Count For Nothing" ballata che non sfigurerebbe nel
repertorio di Pat Green e che vede l'eccellente dobro di Lloyd Maines a
ricamare dietro la voce di Paul Eason, l'immancabile Texas Swing della
title track, "All I Need" con il classico inizio voce/chitarra prima di
dispiegare strumenti e melodia nella piu' pura tradizione del Lone Star
State, la delicata ed intimista "Jennifer's Song", gli echi 'south of
the border' di "Ballad Of Old Mexico", "Abilene" notevole country
ballad a la Robert Earl Keen, "Hundred Dollar Bills" che vede ospite il
mandolino di Jason Roberts e l'affascinante "Till The Moving Buries Me"
interpretata come tutto l'album con il cuore sono il menu' di un
lavoro da segnalare come un 'must' per ogni fan dello Stato della
Stella Solitaria. Consigliato caldamente cosi' come una capatina al suo
sito, www.pauleason.com.

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