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SAM BAKER - Cotton

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Sam Baker è uno dei segreti meglio custoditi della musica texana. All’età di trentadue anni, nell’estate del 1986 (ora di anni ne ha 55), fu coinvolto in uno spaventoso attentato terroristico mentre si trovava su un treno in Perù e rimase gravemente menomato nel fisico e nella mente, con ripercussioni che ne hanno cambiato inesorabilmente la vita. Dal 2004 Sam Baker ha intrapreso una sua via alla canzone d’autore facendo rivivere la grande tradizione del Lone Star State e di grandi come Townes Van Zandt e Guy Clark, per citare due nomi. Dapprima con “Mercy” (appunto del 2004), poi con “Pretty World” del 2007 e ora con “Cotton” Sam ha creato una trilogia di straordinaria qualità in cui pura poesia e vivida musicalità vanno a braccetto in maniera efficacissima. “Cotton” è un altro capitolo in cui il songwriting di Mr. Baker viene esaltato dalla produzione di Tim Lorsch (violinista e mandolinista eccellente) e dalla presenza di una manciata di sidemen sensibili e dotati di una bravura assolutamente sopra la media. Le tastiere di Steve Conn, la pedal steel e la slide guitar di Mike Daly, il basso di Ron De La Vega, le percussioni di Mickey Grimm e il già citato produttore avvolgono la voce evocativa e personale di Sam Baker (un incrocio tra John Prine e Townes Van Zandt) e le sue composizioni con passione e cuore. Dall’accennata ed introduttiva “Dixie” alla magistrale chiusura di “Snow”, il disco scorre in un’atmosfera sognante e profondamente lirica che toccherà certamente l’animo di chi è sensibile al cantautorato statunitense più nobile. La title-track “Cotton”, “Angel Hair”, “Palestine I”, “Mennonite” e “Bridal Chest” sono solo alcuni dei gioiellini appartenenti ad una più ampia collana che comprende anche i due dischi precedenti, entrambi da (ri)scoprire. http://www.sambakermusic.com/.
Remo Ricaldone

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