Sono ormai quindici gli anni di attività dei Cross Canadian Ragweed, esponenti di punta di quel movimento tra rock e radici che proviene dalla ‘red dirt country’ dell’Oklahoma, tre lustri in cui la band di Cody Canada è cresciuta in maniera notevole fino ad essere considerata tra le migliori negli States. “Happiness And All The Other Things”, specialmente nella sua versione ‘deluxe’, celebra questo traguardo confermando quanto di buono è stato fatto in questi anni. Prodotto da Mike McClure, l’album è un ricco viaggio tra ballate e robusti rock, variegato e piacevolissimo lavoro in cui emerge una musicalità eccellente ed una maturità raggiunta attraverso una continua attività live. “51 Pieces”, “To Find My Love” (omaggio al chitarrista e autore texano recentemente scomparso), “Overtable” e “Confident” hanno il classico rock anericano nel dna, frutto delle ormai ottime capacità compositive di Mr. Canada e dell’aiuto di Mike McClure, Stephanie Briggs e Micky Braun. Di grande peso sono anche le ballate, probabilmente su un gradino ancora superiore, a partire da “Bluebonnets” andando poi fino alla pianistica “My Chances” e passando per la corposa “Burn Like The Sun” e per le influenze country di “Kick In The Head”. Da citare ancora la traccia nascosta, una cover sostanziosa ed azzeccata di “Carmelita” di Warren Zevon e i tre brani live, “Angel Flying Too Close To The Ground” di Willie Nelson (dedicata al suo road manager e grande amico dei CCR Poodie Locke), “Soul Agent” e una strepitosa “Train To Birmingham”. In definitiva ancora un disco da non mancare per i Cross Canadian Ragweed.
Remo Ricaldone

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