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Dave Gleason - Turn And Fade

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Nella riproposta della più genuina country music, Texas e California sono sempre state le punte di diamante, con scene musicali che spesso si sono incontrate scambiandosi musicisti e band. Dave Gleason è uno dei più pregevoli esponenti della scuola country californiana e la sua Telecaster ha affascinato molti suoi illustri colleghi, da Dave Alvin a Brian Hofeldt dei Derailers, da Bill Kirchen a Pete Anderson, che hanno speso parole di grande apprezzamento nei confronti della sua musica. “Turn And Fade” è un eccellente esempio di attaccamento alle radici country (da Merle Haggard a Waylon Jennings ma anche Louvin Brothers e Byrds) e al tempo stesso un esempio da seguire per chi vuole avvicinarsi ad uno stile sempre più annacquato nelle sue forme più commerciali. Lo stile chitarristico è limpido e brillante, la voce di Dave pur non raggiungendo vette particolari è interessante, lo script denota cultura e profondo amore per le radici. Delle dodici tracce del disco molte meritano di essere sottolineate, a cominciare dai due strumentali, banchi di prova ideali per un affermato chitarrista come Dave Gleason. “All Morning Long” e “The San Joaquin” fanno capire perché si sono scomodati molti nomi per lui, mentre la lunga cavalcata chitarristica di “Pale Blue” (più di otto minuti) regala grandi emozioni. La title track “Turn And Fade”, la più acustica “Blue Side Of The World” con la pregiata pedal steel di Chris Lawrence che ricama in tutto l’album con grande tecnica, la frizzante “Radio 1965” che ricorda le melodie dei Derailers, “The Rails Don’t Run Here” con una discreta fisarmonica, la ancora acustica “Wait For The Rain” e “Wishing I Was Here Tonight” sono a mio parere gli highlights di un disco di tutto rispetto, degno di affiancare nella vostra collezione di dischi quelli dei grandi della country music ai quali Dave Gleason fa riferimento. http://www.dave-gleason.com/.

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