18:46

Ray Ganucheau - And Bande Le Rois

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Nativo di New Orleans, Louisiana, Ray Ganucheau si è fatto le ossa musicalmente tra la città natale e Nashville, collaborando più volte con il cantante ed autore Pat McLaughlin. All’inizio degli anni novanta Ray si è trasferito a Los Angeles dove ha incontrato il conterraneo Carlo Nuccio, con il quale ha intrapreso l’avventura con la band The Continental Drifters. L’album in questione nasce dall’esigenza di fare ordine nelle svariate influenze musicali di Ray Ganucheau, un mix straordinario di suoni sudisti (soul, rock, country…) e un roots rock che deve molto agli anni sessanta e settanta. “Ray Ganucheau & Bande Le Rois” è quindi il quadro, espressivo e intrigante, del suo mondo sonoro, un viaggio in cui è accompagnato da pochi ma fidati sidemen: John Ginty alle tastiere, Bob Glaub al basso, Don Heffington alla batteria, Lisa Germano al violino (chi se la ricorda con John Mellencamp negli anni passati?), il producer Jim Scott alle percussioni. Personalmente mi sono venuti in mente i Black Crowes, il loro passionale e genuino approccio alle radici, al vero rock’n’roll, con tutta la poesia e la nostalgia per come si intendeva la musica quaranta o più anni fa. Bella e particolare la voce di Ray Ganucheau, tutta giocata su tonalità ‘alte’ e ricca di espressività ed incisività. Un paio di cover ad arricchire un repertorio di valore, “Long Time” del vecchio pard Pat McLaughlin e una aggressiva “Rocks And Gravel”, poco nota canzone di Bob Dylan. Consigliato a coloro che vengono affascinati dai suoni vintage della più classica musica americana. Un piccolo grande lavoro artigianale….. http://www.rayganucheau.com/.


Remo Ricaldone

0 commenti:

Posta un commento

Iscriviti alla newsletter