James Low Western Front è un’altra piacevolissima scoperta nel mare di proposte alternative country che forma il sottobosco indipendente americano. Nativo della piccola e graziosa cittadina di John Day in Oregon, James Low ha trascorso alcuni anni a New York prima di tornare nel suo Stato natale, a Portland e dedicarsi alla sua band, una realtà da conoscere per qualità e genuinità. Al quarto disco, James Low è pronto per ampliare la sua notorietà e il suo fan base grazie a questo “Whiskey Farmer”, un disco in cui non una nota è buttata ed emerge una country music nostalgica ed evocativa, figlia dei tanti semi piantati in terra californiana e texana dai tanti suoi predecessori. Solo otto brani per una durata che non arriva alla mezzora ma lo spirito infuso dai Western Front in ogni momento soddisfa e quasi obbliga a rimettere l’album dall’inizio. Le canzoni di “Whiskey Farmer” sono idealmente collegate l’una all’altra in un racconto, una sorta di fil rouge che narra la storia del protagonista e delle sue vicissitudini. Nel corso di questo 2012 James Low ha anche intenzione di girare un video per ogni brano per testimoniare la valenza anche cinematografiche delle sue storie. La sua country music ha la forza interiore della vita di tutti i giorni, con la delusione e rabbia ma anche la speranza e la gioia che ci accompagna nelle nostre attività e brani come la title-track, “The Stars Don’t Care”, “I Would Have You”, “Thinking California”, “Medicine Show”, “Sleeping It Off”, “Words” e “A Little More Time” formano un insieme poetico e musicalmente pregevole. Assolutamente consigliato, così come una capatina al suo sito web: www.JamesLowWesternFront.com.
Remo Ricaldone

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