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Great Recession Orchestra - Double Shot

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Great Recession Orchestra è un collettivo musicale che ci accompagna in un viaggio lucidamente godibile attraverso quei suoni che negli anni trenta e soprattutto quaranta del secolo scorso fecero grande la musica texana. Grazie in larga parte a Bob Wills e i suoi Texas Playboys ma anche a big bands come quella guidata da Milton Brown e da Adolph Hofner, il cosiddetto western swing fu tra i generi più popolari nell’area compresa tra Texas e Oklahoma, guadagnandosi un posto di rilievo nella storia musicale del Lone Star State. Dopo qualche decennio di oscurità, negli anni tra la fine dei sessanta e l’inizio dei settanta, gli Asleep At The Wheel di Ray Benson guidarono un interessante movimento di revival, unendo al classico western swing, country music e boogie. La band di cui ci occupiamo riprende quel discorso e ce lo ripropone con intatto vigore e rigore filologico. “Double Shot” è opera di ampio respiro che si divide in due parti distinte, dando spazio sia allo swing, celebrando gli anni quaranta a Fort Worth, sia alla hillbilly music in un sentito omaggio ai Mississippi Sheiks, una straordinaria famiglia musicale di ex schiavi che, secondo la leggenda, contribuì ad ‘inventare’ quello stile oggi noto come country music. Steve Satterwhite è sempre in cabina di regia e ‘guida’ questo lungo disco (più di un’ora di musica) con mano sicura ed appassionata. La GRO è ensemble variabile e variegato tra le cui fila in questa occasione appaiono il leggendario pianista Floyd Domino, il bassista Mike Chapman, il notevole fiddler Jimmy Smith, la steel ed il dobro di Ray Austin e una bella serie di voci soliste che si alternano e che rendono l’insieme ancora più multiforme. Damon Gray e Maryann Price sono i due cantanti più in vista che si alternano, conducendoci in una serie di piccoli classici come “Gee Baby”, “Cow Cow”, “Sweet Maggie”, “She Ain’t No Good”, “Sheik That Thang” e molti altri, in un profluvio di suoni ‘old timey’ che affascinano e divertono. L’album scorre in un fiato e mostra con chiarezza e convinzione quanto sia ancora attuale musica composta e proposta più di settanta anni fa. www.newtexrecords.net. Remo Ricaldone

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