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Randy Brown - High Price Of Low Livin'

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Randy Brown è un interessante autore e cantante proveniente da Fort Worth che ama profondamente la tradizione musicale del Lone Star State, dalla country music al western swing, dal blues al classic rock e che la celebra portando in giro un bel set documentato dal precedente live intitolato “”Heroes, Legends, Friends & Me”. Ora la sua discografia si arricchisce di questo “High Price Of Low Livin’”, quarto disco che è il vivido manifesto delle proprie passioni, tra originali e covers talvolta sorprendenti. Tra i primi “Throw A Little Lovin’On Me” è un Texas blues con la presenza di Andie Kay Joyner, voce femminile decisamente interessante, mentre la title-track “High Price Of Low Livin’” scritta a quattro mani con Tommy Alverson è una country song con il Texas nel cuore e George Strait nella mente. Intrigante è anche “Permanent Midnight”, interpretata con piglio sicuro e impreziosita dal fiddle di Reggie Rueffer. Il resto è composto da brani scelti dal repertorio altrui che confermano sensibilità e genuino trasporto. “Growin’ Up” è proprio quella di Bruce Springsteen dall’esordio di “Greetings From Asbury Park, NJ”, qui trasformata con brillante originalità in uno spigliato country texano che non sfigurerebbe nel repertorio di Aaron Watson o di qualche altro nostro beniamino. “Trudy” di Charlie Daniels ha lo stesso groove dell’originale, un southern boogie divenuto un classico del fiddler e chitarrista del Tennessee, “Just To Get To You” è una canzone di Jim Lauderdale e Melba Montgomery che non sfigura minimanente con l’originale mostrando disinvoltura e vivacità. “When I Paint My Masterpiece” è un brano che amo molto ed è divenuto un piccolo classico della Band; Randy Brown la riprende con riverente omaggio e la fa sua in maniera naturale e brillante, “The Wino And I Know” è di Jimmy Buffett e anche qui il lavoro è sincero e prezioso. Da citare ancora “Beautiful Wreck” di Shawn Mullins, “My Days Are Numbered” di Mike Blakely e la sorprendente conclusiva “Minnie The Moocher” di Cab Calloway (la ricordate in Blues Brothers?) che acquista qualche leggera ‘nuance’ texana grazie a fiddle e steel. Bel disco, caldamente consigliato…..ancora una volta, bravo Randy!! www.randybrownmusic.com. Remo Ricaldone

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