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Rod Picott - Welding Burns

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Nuovo prezioso capitolo della discografia di Rod Picott, cantautore di rara efficacia e sensibilità che Lone Star Time ha avuto il merito di portare nel nostro Paese in compagnia della splendida fiddler Amanda Shires. Dopo il riuscitissimo album inciso in coppia da Rod e Amanda, “Welding Burns” torna a farci apprezzare la profonda poesia e le incisive melodie tipiche del Nostro in un contesto godibile in cui spiccano le chitarre di Will Kimbrough, le tastiere di David Henry, la batteria di Paul Griffith, le sapienti ‘pennate’ alla pedal steel di Alex McCullough e buon ultimo il caldo fiddling di Amanda Shires. Con una voce appena arrochita e sempre e comunque valida, queste canzoni sono perfette nell’evocare le polverose e inquiete strade della provincia americana, in una serie di scatti seppiati che ne fissano tutto il loro lirismo. Amori e disillusioni sullo sfondo di una ‘everyday life’ che affascina nonostante l’apparente routine, che avvolge grazie a sentimenti espressi in modo sincero e lontano da ogni banalizzazione. Dieci canzoni che ci fanno compagnia come vecchi amici che si ritrovano dopo lungo tempo, che invitano a scavare nel profondo per far emergere emozioni e suggestioni. “Sheetrock Hanger” è perfetta nel definire in musica quanto detto in precedenza, ma anche la canzone che dà il titolo al disco, “410”, “Rust Belt Fields”, “Still I Want You Bad”, “Your Father’s Tattoo” e “When My Running Is Through” sono momenti che nobilitano un lavoro che mostra ancora una volta quanto Rod Picott meriti come considerazione da parte degli appassionati della più pura canzone d’autore americana. www.rodpicott.com. Remo Ricaldone

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