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Bart Crow - Dandelion

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Dopo il travolgente “Brewster Street Live” Bart Crow ha (momentaneamente?) accantonato la band per gettarsi anima e corpo in un progetto che a mio parere è il suo top, un album intitolato “Dandelion”, limpido esempio di come il nostro sia uno dei texani in maggior ascesa. Grande band alle sue spalle (l’enorme David Grissom e Brett Danaher alle chitarre, Kim Deschamps sempre splendido a qualsiasi strumento a corda, Hayden Vitera e Brendon Anthony splendida coppia di fiddler e molti altri), una felicissima vena compositiva mai toccata in una carriera comunque impeccabile, un suono ispirato e forte, c’è tutto per trovarci di fronte ad uno degli album dell’anno, uno dei più significativi in ambito texano e non solo. Quattordici canzoni ugualmente preziose, quattordici momenti emozionanti e pregni di passione ed amore per quello che Bart rappresenta, uno dei leader emergenti del movimento artistico del Lone Star State. “Little Bit Of Luck” ci colpisce subito al cuore con una forza unica, certamente uno dei tanti highlights di “Dandelion”, “Didn’t Mean To Break Your Heart” prosegue con la stessa ispirazione e mantiene alta la tensione, “First Of Fall” è invece più introspettiva, una ballata sontuosa scritta a quattro mani con Mando Saenz che prepara il campo alla canzone che dà il titolo al disco, composta da Matt Powell, una cover di grandissima classe. “Swing To The Radio” ha i numeri per diventare un classico dei concerti di Bart Crow, una trascinante miscela di country music e rock in sapida salsa texana, “Cold Heart”, aperta dalla bella armonica di Mark Kazaroff, è affascinante nel suo incedere cadenzato, “If I Go, I’m Goin’” è uno dei momenti più intensi e commoventi, perfetta come arrangiamento e interpretazione, “Falling For You” è forse già sentita ma ha dalla sua tutta la sincerità e la genuinità tipica di Bart Crow, una delle caratteristiche che rendono l’album un prodotto di classe. “Loving You’s A Crime” è interessante, “Better Day” è frutto della partnership con Drew Kennedy ed è una classica, robusta country ballad con una pedal steel che accarezza e ammalia, “Busted” è ancora potente e mantiene alta l’attenzione di un album che ha ancora frecce al suo arco. Il trittico finale è ancora da applausi con “Miss You”, ballata scritta con Rick Baird, la più spigliata “Wasted Time” e “Thank You”, un altro dei capolavori di questo “Dandelion”, acustica e più tradizionale, quasi un rilassato momento finale sotto un front porch con gli amici a ringraziare tutti. Un disco magistrale, un disco naturalmente consigliatissimo. Remo Ricaldone

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