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Eric Taylor - Studio 10

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Eric Taylor è stato parte integrante, nei primi anni settanta, del movimento musicale di cui faceva parte Townes Van Zandt, Steve Earle e Guy Clark in quel di Houston, Texas. I semi di quel fertile periodo fecero nascere tutta una serie di grandi troubadour tra cui Lyle Lovett, Nanci Griffith (che fu per un breve periodo moglie di Eric) e Robert Earl Keen e contraddistinsero la canzone d’autore texana per gli anni a venire. Di tutti i nomi citati Eric Taylor fu quello più discontinuo (discograficamente parlando) e meno considerato al di fuori della ristretta cerchia di appassionati. Dallo straordinario esordio nel 1981 con “Shameless Love” abbiamo dovuto aspettare ben quattordici anni per godere nuovamente di brani firmati da Eric Taylor con un disco omonimo estremamente riuscito e solamente dal 1998 la sua produzione si è ‘regolarizzata’ regalandoci ancora emozioni e profonda poesia. “Resurrect”, “Scuffletown”, “The Great Divide”, “Hollywood Pocketknife” e il recente “Live At The Red Shack” ce lo hanno riconsegnato in tutta la sua forza espressiva. Ancora inciso negli studi Red Shack di Houston, questo “Studio 10” racchiude nuovamente l’essenza del songwriting di Eric Taylor, con l’aggiunta di una cover dell’ottimo cantautore dell’Indiana Tim Grimm, artista che si pone sulla sua stessa lunghezza d’onda. Le ballate acustiche di Mr. Taylor uniscono malinconia e disperazione ma anche speranza ed ironia attraverso personaggi ottimamente caratterizzati, come in “Molly’s Painted Pony” e “Adios”, addirittura visti con gli occhi di una donna, in “Reno”, in “Dark Corner Ice Water” e in “String Of Pearls”. “Studio 10” è anche un tributo ad alcuni amici scomparsi, da Susanna Clark a Frank Christian, da Bill Morrisey (a cui dedica la commovente “Bill”) a Dave Van Ronk (il cui stile viene omaggiato in “Francestown”), con introspezione e profonda riflessione. Chi ha un debole per la canzone d’autore e non conosce ancora Eric Taylor il consiglio è di accostarsi alla sua musicalità attraverso i suoi primi due lavori (oltretutto “Shameless Love” è stato edito anche su cd con bonus tracks) e i suoi ultimi due, scoprirete un grande musicista. www.bluerubymusic.com.
Remo Ricaldone

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