Ci siamo già occupati di David Newbould in occasione del suo più recente album intitolato “Tennessee”, vera piacevolissima sorpresa di questi ultimi mesi. Questo interessante concerto, intelligentemente pubblicato in versione audio e video, ci presenta il musicista canadese nel suo periodo texano (attualmente risiede a Nashville), on stage in un piccolo club di Austin affiancato da una belle serie di amici che i lettori di Lone Star Time sicuramente conosceranno, da Redd Volkaert alla chitarra elettrica alla lap steel e al dobro di Cindy Cashdollar alle voci di Wendy Colonna e Beth Garner, quest’ultima anche al banjo. “The Long Way Home – Live From Austin” è quindi un buon compendio della produzione precedente di David Newbould, un lungo viaggio attraverso momenti riflessivi e momenti più movimentati e vivaci. Buon uso del piano, nelle mani di Dave Madden, inserimenti di pedal steel e violino e soprattutto il ‘songbook’ di un artista già maturo e capace. 73 minuti in cui possiamo apprezzare canzoni come “Goldmines”, “It Can Always Be Worse”, l’accorata “Old Friend”, la corale “Nobody Loves Me Like You Do” pregna di ‘Texas feeling’, la lunga, notturna e sinuosa “Something To Lose” arricchita dalle ‘nuances’ jazz della tromba di Steve Zirkel e i deliziosi intrecci tra piano e chitarra acustica di “Come What May”, momenti che aiutano a tracciare il profilo di un songwriter valido, la ‘preparazione’ al già citato “Tennessee”. www.davidnewbould.com.
Remo Ricaldone

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