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Drew Landry Band - Sharecropper's Whine

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Drew Landry arriva dalla Louisiana ed è un interessantissimo musicista emerso grazie alla lungimiranza della coppia Scott H. Biram e Hank III che, nel corso di un loro tour assieme diedero la possibilità al loro roadie di proporre la propria musica. Da quel giorno Drew ha aperto i concerti di grandi nomi come Billy Joe Shaver, Cross Canadian Ragweed, Dwight Yoakam, David Allan Coe, Doug Kershaw e molti altri, esprimendosi con talento in un gustoso mix di country, folk e roots rock. Un paio di validi prodotti e poi questo “Sharecropper’s Whine”, lungo (più di 75 minuti e 17 brani) ed articolato lavoro che doveva anche essere la colonna sonora di un documentario mai pubblicato dal titolo “Last Man Standin’”, una delle sue più intense canzoni per cui Kris Kristofferson ha speso parole più che positive. Il disco ha avuto una genesi particolarmente sofferta ed ora esce con l’aggiunta di tre composizioni che arricchiscono un insieme che ci regala ottima musica e numerosi spunti di interesse. Su tutto c’è naturalmente “Last Man Standin’” ma anche la title-track in cui sembra rivivere lo spirito di Levon Helm grazie ad una splendida melodia, “Lap Of Luxury”, tra Steve Earle e John Hiatt, “Out West”, ballata di grande spessore, elettrica e tagliente, “Carry My Cross” con il suo fascino roots e una bella accoppiata slide/fiddle, l’evocativa e folkie “Over There”, la lunga ed ispirata “Sangre De Jesus” ambientata naturalmente sul border, le suggestioni nostalgiche di “Open Range” in cui rivive un West ormai lontano dal mito, la rauca e bluesy “3rd World Country Blues” e “Gone Home” in cui riprende la melodia del classico di Sam Cooke “Bringing It On Home To Me”. Drew Landry è un eccellente storyteller capace di mantenere alto l’interesse anche in un disco così lungo, ha le radici giuste ed entra di diritto in quella schiera di musicisti che sanno unire country music, canzone d’autore, blues, southern rock e, nel suo caso, un pizzico di retaggio della Louisiana. Merita assolutamente la vostra attenzione.
Remo Ricaldone 

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