
Breve
ma trascinante questo disco della band di Graham Nancarrow, bella realtà del
panorama alt-country californiano, tra fascinazioni rock e amore per la
tradizione sulla falsariga di Steve Earle, Old 97’s e White Buffalo, alcune
delle loro grandi influenze. Country music ‘Bakersfield style’, inflessioni
rock’n’roll, l’amore per Hank Sr., la freschezza e il vigore di certo ‘cowpunk’
che in California ha avuto negli anni tanti adepti, tutto questo è il suono dei
Nancarrow che con “Heart” promettono un futuro certamente brillante e pieno di
soddisfazioni. “Party” è uno dei manifesti più significativi della band,
divertente e pieno di vitalità, con accenni quasi ‘irish’ e un’atmosfera
particolarmente ‘festaiola’, “Fun” è una eccellente melodia che coinvolge per
la sua bellezza e per un’interpretazione ruvida e certamente riuscita, “I’m
Gone” ricorda gli inizi di Dwight Yoakam con un suono essenziale e la chitarra
elettrica di Tommy Andrews che ‘fa i numeri’, “Second Last Resort” è più
rilassata ma sempre frizzante grazie agli intrecci tra chitarra elettrica e
steel (nelle mani di Russell Hayden), “Heart” invece rialza i toni con il suo
ritmo indiavolato a la Jason & The Scorchers mentre “Smokey Tavern” chiude
un disco che lascia un po’ l’amaro in bocca per la sua brevità con un’altra
performance di qualità, un’altra country song da ricordare. Joe Weisiger,
co-fondatore dei Nancarrow, al basso e Ron Kerner alla batteria completano una
line-up affiatata e coesa che attendiamo ad una prossima uscita con un disco magari
più lungo ma con la stessa verve e bravura.
www.nancarrowmusic.com .
Remo Ricaldone
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