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Otis Gibbs - Souvenirs Of A Misspent Youth

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Sette dischi all’attivo, un ‘body of work’ ormai definito e maturo, paragoni con Steve Earle e il Bruce Springsteen più acustico (io aggiungerei Chris Knight con cui condivide la capacità di raccontare l’America più vera e genuina), insomma Otis Gibbs merita di uscire da quella ‘nicchia’ che lo vede in compagnia di tanti altri grandi della Musica a stelle e strisce. “Souvenirs Of A Misspent Youth” è l’occasione ideale per il cantante ed autore di Wanamaker, Indiana ora residente a East Nashville di fare conoscere le sue grandi doti compositive e il suo stile asciutto e profondo che lo ha avvicinato idealmente ai nomi citati in precedenza. Le dieci canzoni presentate in questa occasione (nove sue ed una, “Wrong Side Of Gallatin” scritta da Amy Lashley, sua compagna e interessante autrice) formano un insieme estremamente coinvolgente, sono storie di vita vissuta, di ricordi di famiglia, di esperienze che hanno toccato Otis Gibbs nel profondo e che lui  interpreta con il cuore in mano, ispirandosi musicalmente alla grande tradizione americana, con echi appalachiani ma con uno spirito attuale e moderno. “Ghosts Of Our Fathers”, “The Darker Side Of Me” e “With A  Gun In My Hand”, già dai titoli, evocano sofferenza e nostalgia, dolore ma anche speranza, con banjo, steel guitar e fiddle sempre presenti a ricordare le proprie radici. Country music e folk permeano ancora i ricordi di “Back In My Day Blues”, “It Was A Train” e la nitida melodia di “Cozmina” che apre l’album. Un lavoro caldamente consigliato per una delle figure più interessanti per quanto riguarda certa canzone d’autore americana. Da affiancare, nel vostro scaffale, ai dischi dei musicisti citati. www.otisgibbs.com.
Remo Ricaldone

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